(4-4-2):
Mancini, Villa, Bonomi, Troise (28' st Floro Flores), Jankulowski,
Alessi, Vidigal, Magoni (15' st Ametrano), Montezine (40' st Graffiedi),
Rastelli, Stellone. (22 Gragnaniello, 27 Stendardo, 6 Bigica,
29 Cristiano). All. De Canio.
Cittadella (4-4-2): Capecchi, Turato, Simeoni, Esposito
(39' pt Migliorini), Musso, Giacomin, Mazzoleni, Pizzi (38' st
Ferrarese), Zanon, Ghirardello, Sturba (1' st Boudouma). (15 Scotti,
5 Scarpa, 14 De Gasperi, 28 Paschetta). All. Glerean.
Arbitro: Morganti di Ascoli Piceno
Angoli: 10-4 per il Napoli
Recupero: 1' e 4'
Ammoniti: Musso, Vidigal, Simeoni, Boudouma, Ametrano,
Migliorini
Spettatori: Spettatori 5.000.
La cronaca:
Napoli allo sbando. Come
se non bastassero i problemi societari (presidente Corbelli
in carcere e nomina da parte del Tribunale di un amministratore
giudiziario), ci si mette ora anche la squadra. In uno stadio
praticamente vuoto (appena cinquemila gli spettatori presenti),
bussa Stellone e risponde subito Ghirardello.
La partita finisce qui. Gli azzurri sonnecchiano in campo ed il Cittadella, approfittando della prestazione scialba ed incolore degli avversari, porta via dal San Paolo un punto che vale oro nella lotta per la salvezza.
Napoli distratto? Giocatori preoccupati per le sorti della società? Dalle tribune la squadra, più che intimorita o preoccupata, è sembrata, per la verità, svogliata, senza forze e senza volontà, come se alla fine del campionato non fossero mancate ancora undici giornate, ma si fosse trattato di una partita giocata solo per onore di firma. Probabilmente dopo il pareggio con la Ternana e la sconfitta con la Salernitana, alla promozione ormai nessuno ci crede più e, di conseguenza, i giocatori della squadra di De Canio si sono lasciati andare.
E dire che, mai come in questa circostanza, le cose si erano messe bene per gli azzurri, andati in vantaggio dopo appena un minuto di gioco, grazie ad un perfetto colpo di testa di Stellone, a seguito di un preciso e tempestivo traversone da destra di Rastelli. Ma il Napoli di oggi non era in condizione di conservare lucidità e concentrazione e tantomeno di approfittare del contributo che generosamente la sorte gli aveva fornito. Così, appena dopo sette minuti, Sturba ha approfittato di una dormita della difesa azzurra - Troise dov 'era? - per lanciare Ghirardello, che ha pareggiato, superando Mancini in uscita.
Il resto della partita si e' svolto in gran parte a centrocampo. Il Napoli ha avuto un leggero predominio nelle azioni, ma si è reso pericoloso solo nel finale con un tiro di Villa, respinto sulla linea da Turato. D'altronde anche il Cittadella, almeno in un' occasione, non sfruttata adeguatamente da Boudouma, ha avuto l'opportunità di passare in vantaggio. I migliori in campo Bonomi e Sturba, autori sui rispettivi fronti di difesa e di attacco, di prestazioni ben al di sopra della sufficienza.
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